Darrera modificació: 2011-12-12 Bases de dades: Sciència.cat
Pellegrino, Gaspare, Historia Alphonsi primi regis, [ed.] a cura di Fulvio Delle Donne, Florència, SISMEL - Edizioni del Galluzzo (Il ritorno dei classici nell'umanesimo, 4 / Edizione nazionale dei testi della storiografia umanistica, 2), 2007, xvii + 348 pp. + [4] ff. de làm.
- Resum
- Edició de la primera història d'Alfons el Magnànim. De l'autor se n'ha discutit un origen italià (per la mera existència d'una família Pellegrino a Càpua) o bé català, que sembla més versemblant. A l'entorn del Magnànim compareix Gaspar Pelegrí, mestre en medicina, metge del rei i cavaller (present a la batalla de Ponça, 1435; canceller de l'Estudi d'Arts i Medicina de Barcelona nomenat pel rei contra l'elecció del mateix Estudi, 1458).
"L'Historia Alphonsi primi regis di Gaspare Pellegrino, che fu protomedico e storico del re di Napoli Alfonso il Magnanimo, è tramandata solo dal codice IX C 22 della Biblioteca Nazionale di Napoli "Vittorio Emanuele III": questo manoscritto, pur se molto parzialmente letto, usato e anche trascritto, è rimasto finora inedito. Eppure l'opera, che qui si offre per la prima volta in edizione critica e integrale, offre ininterrottamente notizie nuove, attendibili e significative, dando la possibilità, innanzitutto, di arricchire, per un arco cronologico di più di venti anni (dal 1419 al 1443), la storia di Alfonso il Magnanimo con informazioni di prima mano; e inoltre di verificare lo svolgimento delle vicende narrate in altre fonti, sia storico-narrative, sia documentarie. Gaspare Pellegrino partecipò personalmente alle imprese di cui fu protagonista Alfonso d'Aragona, e la sua testimonianza autoptica costituisce senz'altro una fonte di primaria importanza per la ricostruzione non solo degli eventi, ma anche della temperie culturale e del modo in cui la propaganda politica venne organizzata, sviluppata e veicolata. Dunque, l'edizione dell'Historia Alphonsi primi regis offre l'opportunità di recuperare un'importante tessera, imprescindibile alla ricomposizione del più ampio mosaico non solo delle vicende politico-istituzionali dell'Italia meridionale, ma anche della produzione storiografica degli inizi del dominio aragonese. L'opera, infatti, da un lato costituisce l'unica fonte che ci parla dettagliatamente di vicende fino ad oggi assolutamente sconosciute; dall'altro, contribuisce, anzi addirittura apre la strada alla fondazione del mito 'magnanimo' di Alfonso, costantemente rappresentato come un alter Aeneas, che, altrettanto pius, assume le fatiche e i rischi connessi con l'impresa italiana per volere di Dio e per aiutare Giovanna II, mulier debole e irrimediabilmente oppressa dai nemici interni". [de la fitxa editorial]
- Matèries
- Historiografia
Història de la medicina Nàpols Biografia
|