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Bottiglieri, Corinna, "Il testo e le fonti del Liber pandectarum medicinae di Matteo Silvatico: osservazioni e rilevamenti da una ricerca in corso", Kentron, 29 [=L'Hortus sanitatis] (2013).
- Resum
- Il Liber medicinae pandectarum di Matteo Silvatico, medico e professore di medicina, attivo a Salerno e Napoli tra il 1297 e il 1342, fu dedicato al re di Napoli Roberto d'Angiò nel 1332 e conobbe un grande successo in tutta Europa. Dopo l'editio princeps napoletana del 1474, numerose edizioni a stampa si susseguirono ancora nel secolo successivo. La struttura dell'opera è quella di un grande lessico alfabetico i cui lemmi, catalogati secondo denominazione latina, greca e araba, sono i nomi di semplici d'uso medicinale e alimentare, di organi del corpo umano, di malattie, di preparazioni farmaceutiche. Obiettivo di questo contributo è illustrare, sulla base di alcuni esempi, i problemi emersi durante il lavoro di preparazione ad una futura edizione critica diquest'opera, che ancor oggi si può leggere soltanto nelle antiche edizioni a stampa: tra questi, in particolare l'identificazione delle fonti utilizzate da Silvatico e di conseguenza il riconoscimento dell'apporto dell'autore, l'individuazione dei riferimenti alla diretta esperienza dell'autore, la trasformazione dell'assetto dell'opera (indici, numerazione dei lemmi, ecc.) e la stratificazione delle aggiunte al testo dai manoscritti alle stampe.
- Matèries
- Medicina
Diccionaris i enciclopèdies Lèxic Llatí Crítica textual
- URL
- https://journals.openedition.org/kentron/680
https://www.academia.edu/57255665/Il_testo_e_le_fon ...
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