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Diana, Esther, "Tra cielo e terra,tra devozione e scienza: l'artista, mediatore d'eccezione negli ospedali fiorentini (secc. XIV-XVIII)", L'Arco di Giano, 81 (2004), 9-29.
- Resum
- Arte ed ospedale: un rapporto che si vivifica attraverso l'interazione di attori comprimari:l'istituzione ospedaliera, l'artista, il malato. Tutti e tre coinvolti e finalizzati ad ‘attingere' all'arte per raggiungere determinati propri fini. L'ospedale se ne serve per affermare lapropria egemonia sociale, medico-assistenziale, economica, politica in senso lato. Ecco il proliferare di ritratti di fondatori, di committenti attenti ad affermare, attraverso la celebrazionedell'individuo, il ruolo dell'istituzione.L'artista, dal suo canto, si muove bene all'interno delle mura ospedaliere che gli consentonodi conseguire quella conoscenza, manualità descrittiva e rappresentativa della figura umanaattraverso lo studio anatomico ricevendone, nel contempo proficui contratti di lavoro, sussistenza,fama.Infine, l'ammalato, che grazie alla rappresentazione artistica, può intraprendere quel percorsodi catechesi nel quale la raffigurazione di avvenimenti religiosi assurgono a tappe prioritarieper conseguire quella redenzione dell'anima fondamentale per il ripristino della sanità perduta.Quanto l'ospedale fosse luogo usuale di presenza dell'artista e quanto l' ‘arte' veicolassetutto un microcosmo di maestranze dedite ad assecondare richieste per una quotidianità‘decorativa' destinata a marcare i luoghi del vivere quotidiano, emerge dalla nutrita presenzadi botteghe – non tutte famose ma professionalmente valide – che sorgevano nel suolimitrofo confermando il suo ruolo di centro culturale di riferimento all'interno della Città.
- Matèries
- Història de la medicina
Hospitals Història de l'art
- URL
- https://www.academia.edu/11434017/Tra_cielo_e_terra ...
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