Darrera modificació: 2017-07-17 Bases de dades: Arnau
Bilotta, Maria Alessandra, "Arnaldo di Villanova e Avignone: decorazione e localizzazione del codice 40.E.3 della Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana", dins: Hamesse, Jacqueline (ed.), La vie culturelle, intellectuelle et scientifique à la Cour des Papes d'Avignon, Turnhout, Brepols (Fédération Internationale des Instituts d'Etudes Médiévales (FIDEM). Textes et études du moyen âge, 28), 2006, 49-64.
- Resum
- L'A. presenta il codice 40.E.3, conservato nella biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, che contiene la redazione più antica del trattato di Arnaldo di Villanova De mysterio cymbalorum Ecclesiae, scritto nel 1301, quando risiedeva presso la Curia pontificia in qualità di archiatra di papa Bonifacio VIII. Il testo rappresenta un momento cruciale sia nella vita dell'autore che più in generale nella storia di quegli anni. Arnaldo scrive infatti questo trattato in risposta alle accuse mossegli dai teologi della Sorbona in reazione alla sua prima opera escatologica, De tempore adventus Antichristi, realizzata in un periodo di grandi cambiamenti per l'occidente cristiano: tra il 1288 e il 1291 la Terrasanta è irrimediabilmente perduta e ciò che lì sarebbe dovuto accadere - la seconda venuta del Cristo e il giudizio finale - il giubileo del 1300 lo surrogò con un rito di penitenza collettiva sotto lo stretto controllo della chiesa di Roma. L'A. traccia anche il percorso essenziale della biografia di Arnaldo, proprio per porre l'accento sulla sua personalità e sull'importanza del fatto di poter usufruire del testo sopra citato così come venne concepito dall'autore. Segue la descrizione del codice, redatto a due mani, da professionisti su pergamena di buona qualità. La scrittura della prima mano è simile a quella del Vat. lat. 3824, codice miscellaneo di opere dello stesso Arnaldo, tra cui il De Mysterio cymbalorum. L'apparato decorativo, come quello testuale è opera anch'esso di due miniatori. Un lavoro di équipe quindi. Localizzato in Italia, a Perugia, e datato al 1301, dall'analisi paleografica risulterebbe però di più probabile provenienza francese, in particolare avignonese, dal momento che vi si riscontrano fenomeni grafici molto frequenti nei testi prodotti in quell'area. E ciò coinciderebbe con le vicende biografiche di Arnaldo che proprio a partire dal 1300 lo vedono presente tra la Catalogna, la Linguadoca e la Provenza.
- Matèries
- Manuscrits
Catàlegs i inventaris Biblioteques Vilanova, Arnau de Religió - Profetisme
- URL
- http://www.rmoa.unina.it/159/
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