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 Settia, Aldo A., Tecniche e spazi della guerra medievale, Roma, Viella (I libri di Viella, 58), 2006, 336 pp. 
ResumGran parte delle fonti medievali parlano di guerra: un fenomeno che ha permeato in maniera permanente l’intera epoca. E di guerra, e di tutti i suoi dettagli e significati, si occupa qui l’autore: delle tecniche belliche e dei luoghi degli scontri, delle armi usate e delle tattiche e strategie messe in campo, dei “tempi” delle battaglie e della natura degli eserciti, delle città in rivolta e delle crociate oltremare. Perché occuparsi del medioevo militare, «sine ira et studio», significa non solo voler capire tecnicamente, senza esaltazioni né moralismi, come e a che prezzo gli uomini erano disposti uccidersi vicendevolmente, ma anche spiegare le ragioni politiche, economiche, sociali e ideologiche che hanno spinto così spesso l’umanità a farlo, dedicando a tale attività il meglio della sua intelligenza e delle sue risorse. 
 Sumari:
 Parte prima: Italia e Occidente
 1. Tra due imperi
 1.1. Radici tecnologiche. 1.2. La fortezza e il cavaliere. 1.3. Lo spazio della guerra nell’alto medioevo.
 2. La crociata e l’oltremare.
 2.1. L’Europeo aggressore. 2.2 I Lombardi in Oriente: Dio non lo voleva. 2.3. La guerra mediterranea.
 
 Parte seconda: Le città italiane
 1. Guerre in città e città in guerra
 1.1. Scontri urbani: i luoghi e i modi. 1.2. Lo spionaggio militare senese. 1.3. Le stagioni, le distanze, gli astri.
 2. Tecniche e tattiche nell’età di Federico II
 2.1 Pavia e l’imperatore. 2.2. Le mannaie del popolo
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NotesFitxa de l'editor: http://www.viella.it/Edizioni/LibriViella/LibriViel ...   |