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 Cigni, Fabrizio, Il trovatore N'At de Mons, Pisa, Pacini (Biblioteca degli Studi Mediolatini e Volgari, n.s., 19), 2012, 207 pp., ISBN 978-88-6315-028-5. 
ResumDedito prevalentemente al genere didattico, N'At de Mons, tolosano attivo nella seconda metà del sec. XIII, è celebre soprattutto per l'epistola in versi sul conflitto tra destino astrale e libero arbitrio, indirizzata ad Alfonso X di Castiglia el Sabio, e per il rilievo conferito alla sua autorità morale nelle varie redazioni delle Leys d'Amors. Nondimeno, questo rappresentante, assieme al contemporaneo Guiraut Riquier, della fase “decadente” della parabola trobadorica, riesce a fondere una notevole cultura filosofica con l'eredità lirica più alta, e dispiega, indirizzandosi anche a un non meglio identificato re aragonese, Giacomo I, una grande varietà tematica e un virtuosismo retorico esercitato sui versi brevi rimati a coppie, che delineano perfettamente la figura del doctor de trobar cui aspiravano i poeti provenzali negli ultimi decenni del sec. XIII. Viene qui proposta una nuova edizione di tutti i testi a lui attribuiti (mss. R e C), dopo quella di W. Bernhardt (1887), corredata di traduzione italiana in prosa, note di commento e introduzione.
 Indice:
 * Introduzione
 - Testi:
 * I. Al bon rey de Castela
 * II. Si tot non es enquist
 * III. Al noble rey aragones
 * IV. Al bon rey senhor d'Arago
 * V. Si N'At de Mons agues
 * VI. La valors es grans e l'onors
 - Appendice
 - Indice dei termini commentati
 - Bibliografia
MatèriesTrobadorsEdició
 Astronomia i astrologia
 Poesia didàctica i moral
 Jaume I
NotesFitxa de l'editor: http://www.pacinieditore.it/?p=11509  
 Recensions:
 * Marina Navàs, "Il trovatore n'At de Mons", Mot so razó, 12 (2013), 71-73.
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