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Jacquart, Danielle, "«Theorica» et «practica» dans l'enseignement de la médecine à Salerne au XIIe siècle", dins: Weijers, Olga (ed.), Vocabulaire des écoles et des méthodes d'enseignement au Moyen Âge. Actes du colloque de Rome (21-22 octobre 1989), Turnhout, Brepols (Civicima: Études sur le vocabulaire intellectuel du Moyen Âge, 5), 1992, 102-110.
- Resum
- La distinzione tra teoria e pratica si riscontra a Salerno a partire da Costantino Africano, in particolare in due sue traduzioni: l'Isagoge Iohannitii e il Pantegni (traduzione poco fedele del trattato di Haliabbas); inoltre la distinzione è presente in un commento agli Aforismi di Ippocrate conosciuto da Costantino. La tradizione costantiniana si trasmette ai maestri salernitani e l'A. esamina due codici che illustrano l'insegnamento a Salerno nella seconda metà del XII sec. attraverso l'attività di tre generazioni di maestri: 1) Winchester, College Library, 24 (poco anteriore al 1200, con commenti all'Articella di Bartolomeo e di Pietro Musandino, suo discepolo, che scrive reportationes delle lezioni del maestro); 2) Paris, B.N., lat. 18499 (inizi sec. XIII, con un commento all'Articella attribuito a Mauro, allievo di Pietro). L'A. discute quindi le definizioni di theorica e practica e le opere dei tre maestri al fine di suggerire la possibilità dell'esistenza a Salerno di due insegnamenti separati della medicina, il primo teorico, aperto alla filosofia e che utilizzava il metodo della quaestio, il secondo pratico in cui erano impiegate opere che facilitavano la memorizzazione e lo sviluppo dell'osservazione.
- Matèries
- Universitats i ensenyament
Història de la medicina
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