Darrera modificació: 2009-06-10 Bases de dades: Sciència.cat
Boudet, Jean-Patrice - Véronèse, Julien, "Le secret dans la magie rituelle médiévale", Micrologus: Natura, Scienze e Società Medievali, 14 [= Il segreto] (2006), 101-150.
- Resum
- Gli A. prendono in esame il tema del segreto nella magia rituale, che comporta delle preghiere e delle invocazioni rivolte a Dio, agli spiriti, agli angeli e/o ai demoni, che donano a questa scienza mista un carattere religioso molto marcato. Per questo motivo il tema del segreto è fortemente legato al tema dei segreti divini e questo sembra corroborare la distinzione fra una magia ermetica, da una parte, fortemente astrologica, e un'altra salomonica, dall'altra, fortemente improntata ad elementi religiosi e parareligiosi. Il tema scelto principalmente sulla base del prologo di alcune opere fondamentali della magia salomonica, alle quali si aggiungono altri testi presentati alle pp. 146-50 e tutti estratti dalle diverse versioni della Clavicula Salomonis: prologo della Clavicula Salomonis (Amsterdam, BPH, 114, pp. 74-76, XV sec. ex.); tavola dei capitoli del primo libro (Paris, BNF, lat. 7162, f. 141, XV sec.); estratto del capitolo del libro secondo (Amsterdam, BPH, 114, pp. 121-2, XV sec. ex.); estratto dal capitolo del libro secondo relativo ai luoghi propizi all'esercizio dell'arte magica, nella traduzione italiana del 1446 (Paris, BNF, it. 1524, ff. 229v-230). Partendo quindi dall'assunto che la categoria del segreto sia fondamentale nella magia rituale salomonica, gli A. esaminano il Liber Razielis, il Liber Almandal, l'Ars notoria, la Clavicula Salomonis e il Liber sacratus. La Clavicula Salomonis è un caso particolare, perché tranne il ms. della BPH è conservato solo in mss. latini dell'epoca moderna. La data di composizione si situa nella seconda metà del XIII sec. e gli A. forniscono un'analisi specifica della tradizione del testo e della questione delicata dell'incipit. Una delle tematiche analizzate è quella degli schemi narrativi dei miti delle origini presenti nel prologo delle opere esaminate e si soffermano sui prologhi di Ars notoria e Liber Razielis, riguardanti il mito della creazione. Per quanto riguarda il Liber Almandel, gli A. si soffermano in particolar modo sulla versione presente nel ms. Wien, ÖNB, 3400 (XV sec.) al quale è aggiunta una glosa sancti Hieronimi super sanctum Almandel Salomonis (ff. 194v-201v), in cui si spiega come il testo sia la storia di una rivelazione. in seconda battuta gli A. analizzano anche strutturalmente il prologo delle opere salomoniche, che presentanola magia rituale salomonica come un dono e i destinatari post salomonici di questa conoscenza come uomini fuori dal comune, cioè i filosofi. Il segreto viene trattato nei testi della magia rituale salomonica secondo alcune dinamiche generali: rivelazione/occultamento, come nel caso particolare della Clavicula Salomonis, trasmessa al mondo latino da Toz, babilonese di lingua greca, che lo ha appreso dell'ebraico originale; la translatio dei testi salomonici, che avviene spesso secondo la scansione ebraico/greco/latino e che nel caso particolare dei verba mistica nell'Ars notoria, prevede una preservazione sintattica che rende tali parole ancora più impenetrabili e segrete. L'altra tematica affrontata è quella relativa alla dinamica di preservazione o disvelamento dei segreti di Dio, concernente particolarmente la translatio dei testi. Inoltre vengono esaminate la questione del potere rituale, e in particolar modo la questione fondamentale della magia cabalistica, rintracciabile nel Liber Semiphoras (Halle an der Saale, Universitäts- und Landesbibliothek, 14.B.36, XV sec. ex.), nel Liber iuratus e nella Summa sacre magice. Infine vengono esaminatii casi in cui il segreto viene rotto, come in quello di Giovanni di Morigny (Liber visionum), in cui l'autore si dichiara praticante di negromanzia e Bernardo Delicieux. In generale si può dire che la pseudoepigrafia, in ambito magico, sia stata la regola, ad eccezione del testo di Berenger Ganellus e che l'invenzione dell'autore-mago fra XIV e XV sec. sia soprattutto un fenomeno italiano.
Almandel Salomonis (Primum quidem sacratum sacravit me et in terra... )
Ars notoria
Bernardus Delitiosi n. 1284 ca., m. post 25-2-1320
Clavicula Salomonis (Recordare, filii carissime, quoniam ego Salomon quidem ... )
Liber iuratus
Liber Razielis
Liber Semiphoras
Liber visionum
Summa magica, Berengarius Ganellus saec. XIII-XIV
- Matèries
- Màgia - Nigromància
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